
In parole molto semplici, se il paziente ha l’anemia emolitica, vuol dire che i globuli rossi si rompono.
Questa rottura può avvenire per vari motivi, ad esempio:
1. Rottura dei globuli rossi causata da farmaci
Alcuni farmaci, in pazienti predisposti, possono portare alla rottura dei globuli rossi. Tra i più comuni:
- Cefalosporine (antibiotici della famiglia delle beta-lattamine)
- Metimazolo (usato per l’ipertiroidismo, soprattutto nei gatti ma anche nei cani)
- Paracetamolo (acetaminofene): molto più tossico nei gatti, ma potenzialmente pericoloso anche nei cani, specialmente in caso di sovradosaggio
- Alcuni sulfamidici, griseofulvina, tiacetarsamide, e antielmintici come albendazolo e fenbendazolo
Se la causa è un farmaco, basta sospenderlo e seguire una terapia disintossicante: il paziente può tornare in salute.
Per esperienza personale, ho visto casi di emolisi da griseofulvina (un farmaco usato in passato contro i funghi cutanei), ma non da altri dei sopra elencati.
2. Rottura causata da alimenti non idonei
Cipolla, aglio e porro contengono molecole che, in cani predisposti, possono causare emolisi aggressiva.
Spesso il problema nasce perché:
- La famiglia somministra inconsapevolmente sughi o avanzi che contengono questi ingredienti
- Il cane si intossica da solo, giocando o masticando cipollotti trovati in giro
Come si riconosce?
Il cane appare più debole del solito, meno vitale, e le urine diventano di colore marrone scuro.
Questo succede perché l’emoglobina rilasciata dai globuli rotti viene filtrata dai reni e colorerà le urine.
In genere, queste forme non sono letali se si interviene subito.
3. Rottura causata dal sistema immunitario
In questo caso, il sistema immunitario del cane, nel tentativo di difendersi da un’infezione, attacca e distrugge i globuli rossi.
Si parla allora di anemia emolitica immunomediata, cioè “guidata” dal sistema immunitario.
Le cause possono essere:
- Note (cioè legate a infezioni o patologie precise)
- Non note (cioè senza una causa identificabile)
Tra le cause infettive più comuni ci sono:
- Babesia
- Ehrlichia
- Anaplasma
- Rickettsia
- Leishmania
Queste infezioni possono scatenare la crisi anche a distanza di tempo dalla prima infezione, quando sembrava ormai superata.
È importante sapere che le vere forme autoimmuni, cioè in cui il corpo attacca da solo i globuli rossi senza stimolo esterno, sono sempre più rare.
Questo perché oggi, con le diagnosi avanzate, riusciamo a scoprire molte cause nascoste che prima non erano individuabili.
Quindi è di fondamentale importanza non fermarsi alla sola diagnosi di anemia emolitica autoimmune, ma ricercare anche le cause note e, in caso di positività, trattarle per tempo, prima che si presenti una nuova crisi.
È il nostro lavoro, e per questo potete affidarvi a noi con fiducia.